Avere a che fare con la raccolta differenziata è sempre un dilemma, ma essere a conoscenza del suo scopo può aiutare a chiarire ogni dubbio: ecco cosa sapere con i gusci della frutta secca.
“E questo dove va?”, è la domanda più frequente quando siamo alle prese con la raccolta differenziata. Ogni giorno buttiamo nella nostra pattumiera decine di rifiuti, eppure nonostante si faccia pratica con le istruzioni del proprio Comune di appartenenza circa la corretta gestione e smaltimento dei rifiuti il dubbio è sempre lecito. In particolare con materiali o rifiuti di cui non conosciamo bene le proprietà. I gusci della frutta secca sono proprio tra questi.
Il periodo dell’anno in cui vengono consumati maggiormente è senza dubbio il Natale, quando ci si riunisce per il gran cenone della vigilia o al pranzo natalizio e la frutta secca è elemento che non può mancare. Ma è anche vero che è molto utilizzata in tutte le stagioni, soprattutto nelle diete alimentari o come cibi spezzafame. Infatti la frutta secca ha un alto contenuto di proteine e sali minerali che aiuta a mantenere l’energia necessaria durante il giorno grazie alla sua azione nutriente. La famiglia della frutta secca è molto ampia e comprende mandorle, noci, pistacchi, anacardi, arachidi e nocciole. Di qualunque tipo siano la domanda è la stessa: dove si buttano i gusci?
Smaltire i gusci della frutta secca: ecco il modo giusto
Spesso si cade in errore pensando che i gusci vanno gettati nel secco e indifferenziato, ed invece non c’è nulla di più sbagliato. La frutta secca è a tutti gli effetti un alimento vegetale, quindi organico. Per questo il modo migliore per smaltirlo è gettarlo nella pattumiera dell’umido, compreso il suo guscio. Lo scopo è di ridare una seconda vita al rifiuto, utile in molti modi anche come fertilizzante.
Infatti, invece di buttarli nell’umido è possibile anche riciclare i gusci della frutta secca in modi alternativi e funzionali. Il primo metodo di impiego riguarda la cura delle piante, in particolare la preparazione del terreno in via della concimazione e della pacciamatura, ovvero una tecnica che prevede la realizzazione di uno strato protettivo sul terriccio impedendo al freddo di creare danni alle radici penetrando nel suolo. Essendo una sostanza deteriorabile in quanto organica, i gusci creeranno così una barriera nutrendo il terreno.
Infine, i gusci possono anche avere una funzione di riciclo ludica. Come insegnano i nonni, possono essere utilizzati come segna numero sulle caselle della tombola o possono anche fungere da giochi per bambini con la creazione di animaletti o la costruzione di barchette durante il bagnetto. Ma hanno anche un’azione combustibile, dunque sono utilizzabili nel camino al posto della legna. Soprattutto i gusci delle nocciole, ma in alternativa anche quelli dei pistacchi o delle noci sono utili al caso.
Date le proprietà nutritive, degradabili e organiche dei gusci di frutta secca possono essere definiti come tra le sostanze più versatili adatte per rinascere sotto una forma diversa. Ma se proprio devono essere gettati, l’umido è il solo loro posto.