Nelle prossime settimane potrebbe arrivarti un messaggio sul tuo telefono cellulare: di cosa si tratta, e perché ci riguarderà tutti
Nel corso delle prossime settimane, alcune regioni italiane saranno coinvolte nella sperimentazione del sistema di allarme It-alert, presentato negli scorsi giorni dal ministro per la protezione civile Nello Musumeci. Nello specifico, saranno i cittadini di Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia-Romagna ad essere interessati dall’esperimento, che nel Regno Unito sarebbe già andato a buon fine.
Si partirà il 28 giugno con la Toscana, per poi proseguire il 30 con la Sardegna, il 5 luglio con la Sicilia, il 7 con la Calabria, infine il 10 con l’Emilia-Romagna. Le date in cui avverrà la sperimentazione sono state stabilite in base ad un accordo tra le Regioni, la commissione di protezione civile, le province autonome e l’Anci.
Ma cosa accadrà, nello specifico, ai telefoni cellulari di milioni di cittadini nelle giornate sopraindicate? Andiamo a scoprire nei dettagli in cosa consiste l’It-alert, e per quale motivo ci riguarderebbe tutti (anche coloro che non risiedono nelle regioni interessate dall’esperimento).
It-alert, il sistema di allerta che invia messaggi sul tuo telefonino: di cosa si tratta?
Il 28 giugno prossimo, gli abitanti della regione Toscana riceveranno un messaggio di allarme pubblico attraverso i loro telefoni cellulari. La medesima sorte a cui andranno incontro, nelle settimane seguenti, i cittadini residenti nelle altre quattro regioni coinvolte nell’esperimento. Il sistema It-alert, già testato nel Regno Unito, sarebbe stato fortemente voluto dal ministro Nello Musumeci e dal Governo.
Si tratta di un sistema di allarme pensato per avvertire la popolazione in situazioni di particolare emergenza. Terremoti, maremoti, alluvioni, ma anche attività vulcanica o disastri nucleari: queste le circostanze nelle quali l’It-alert potrebbe entrare in azione, mettendo al corrente i cittadini tramite un semplice messaggio di allarme inviato via telefonino.
Al momento, quella che si verificherà nel periodo compreso tra giugno e luglio sarà solamente una prova. Fabrizio Curcio, capo della protezione civile, ha spiegato nei dettagli il funzionamento del sistema di allarme predisposto per garantire la tutela dei cittadini.
“Indicherà che qualche cosa ci potrebbe mettere in condizione di pericolo durante le nostre attività” ha riferito Curcio, pur ribadendo che il segnale lanciato dall’It-alert, di fatto, non specificherà i comportamenti da adottare. All’opposto, si tratta di un sistema che ha solamente lo scopo di invitare la popolazione a prestare la massima attenzione.
Del resto, coloro che riceveranno il messaggio sul loro telefonino potrebbero star svolgendo delle operazioni completamente diverse tra loro. L’unico compito del sistema di allerta, dunque, sarà quello di avvisare preventivamente i cittadini rispetto ad una possibile circostanza di pericolo.