Mammografia: a che età è consigliabile interromperla? Come evitare i rischi per la salute? Rispondiamo alle domande
La mammografia è un particolare esame diagnostico radiologico che le donne iniziano ad effettuare in età adulta: serve per esaminare le mammelle in modo particolare per evidenziare quelle che possono essere delle anomalie o dei precoci tumori. Stiamo parlando di uno strumento davvero essenziale per la prevenzione e per quello che è uno dei problemi più diffusi in questi anni: il cancro.
Cosa accade durante questo speciale controllo? Le mammelle delle donne vengono compresse attraverso una sorta di piastre plastiche: così facendo è possibile ottenere le immagini a raggi X che verranno successivamente studiate e analizzate dai tecnici di radiologia. Qualora venga richiesto un approfondimento, sarà necessario procedere con altri esami diagnostici, quali l’ecografia o la biopsia dei tessuti.
Mammografia, qual è l’età per interromperla: come procedere successivamente?
Proviamo adesso a fare chiarezza su quando è necessario intraprendere questo screening periodico e quando deve essere interrotto. Si consiglia caldamente di iniziare a partire dai quarant’anni, secondo non solo quelle che sono le familiarità delle donne ma anche i casi specifici di necessità. Quanto al periodo in cui cessare i controlli, secondo gli esperti si potrebbe pensare di interrompere l’esame della mammografia con i 74 anni.
Questo perché possono subentrare altre patologie, come ad esempio le malattie cardiovascolari che, purtroppo, risultano essere davvero molto frequenti e comuni rispetto ad un eventuale cancro al seno, il quale si sviluppa sempre più raramente con l’invecchiamento. In ogni caso la prevenzione e i controlli non sono sconsigliati, al contrario si consiglia a donne di questa età di procedere autonomamente con l’autopalpazione. In cosa consiste? Facciamo chiarezza.
È una procedura molto semplice che può essere effettuata anche sotto la doccia. Occorre infatti controllare le mammelle e porre una particolare attenzione a sintomi che ci possono insospettire: mi riferisco ad un nodulo, così come al cambiamento di conformazione dei capezzoli; la presenza di sangue accumulato in quest’ultimi e ovviamente da non trascurare il dolore. Qualora dovesse comparire, è necessario svolgere degli esami più approfonditi, a prescindere dal fattore età.
È emerso che ad oggi le donne di 74 anni godono di un ottimo stato di salute e proprio per questo motivo non è necessario continuare con la mammografia, ma bastano i controlli autonomi come accennato in precedenza.