Michelle Hunziker prova un grande dolore sulla tragicità del caso accaduto a Giulia Tramontano. Comprende benissimo cosa significa essere una vittima, il ricordo è sempre presente.
Il caso di Giulia Tramontano, assassinata mentre era incinta di sette mesi dal suo fidanzato Alessandro Impagnatiello, ha suscitato grande sconvolgimento nell’opinione pubblica. Anche Michelle Hunziker ha deciso di intervenire, lanciando un appello a tutte le donne attraverso il profilo Instagram dell’associazione Doppia Difesa, fondata da lei stessa insieme a Giulia Bongiorno.
L’incontro con l’avvocato, che difese Andreotti, Giulia Bongiorno, fu per un motivo che tutti conosciamo accaduto molti anni fa: lo stalking. La bravissima presentatrice svizzera è stata oggetto di insulti e minacce da parte di ignari stalker. La perseguitavano con messaggi verbali.
Addirittura per un periodo temette per la figlia perché, l’ultimo carnefice, le dichiarò che presto avrebbe sfigurato Aurora, la primogenita avuta con Eros Ramazzotti, con l’acido. Ancora prima, un altro persecutore, inviò un coltello al Gabibbo e una serie di foto oscene con donne nude.
Michelle Hunziker dolore: la violenza è un atto ignobile da denunciare
Un periodo sofferente e la forza di denunciare il tutto. La polizia postale finalmente, dopo una lunga indagine, riuscì a dare un volto al perseguitatore degli ultimi tempi e anche a quello del 2016.
Hunziker ha iniziato il suo messaggio social affermando di non riuscire a non pensare a Giulia e alla sua famiglia, e al bambino che portava in grembo. Ha sottolineato come, nonostante le numerose battaglie e iniziative intraprese, il fenomeno del femminicidio continui imperterrito.
La showgirl ha quindi voluto inviare un messaggio di prevenzione a tutte le donne, raccomandando di riconoscere i primi campanelli d’allarme, di farsi rispettare e di non permettere che vengano superati i propri limiti, di non permettere di essere svalutate.
Ha sottolineato soprattutto l’importanza di non recarsi a un ultimo appuntamento di chiarimento, poiché talvolta può rivelarsi fatale.
Successivamente, Michelle Hunziker ha denunciato il degrado e la cultura viziosa che considera la donna come un oggetto e che, quando rappresenta un problema, la elimina dalla società. Ha sottolineato che non ci si può permettere di aspettare che le cose cambino, ma bisogna prendere coscienza del fatto che se l’uomo scelto come padre dei propri figli è violento, ciò non va bene.
Ha concluso affermando che la violenza non è accettabile e che si sta combattendo affinché le cose cambino al più presto.